Sicilia Covid 19, arrivano nuove regole basterà il tampone rapido

Redazione Prima Pagina Campobello

Si registra una novità importante per quel che riguarda i tamponi in Sicilia. E’ di ieri la circolare firmata da Francesco Bevere, dirigente generale del Dasoe, e da Mario La Rocca, dirigente generale del Dipartimento per la Pianificazione Strategica che attesta che basterà il tampone rapido, quello che si può fare in farmacia per intenderci, per diagnosticare i casi di Covid, decretare la guarigione e mettere fine a quarantena e isolamento.

Passa quindi la richiesta, avanzata nei giorni scorsi dai commissari straordinari Covid delle città metropolitane di Palermo, Catania e Messina che avevano fatto presente il corto circuito che si era creato con, da un lato la grande richiesta di tamponi e la carenza di reagenti, dall'altra le attese infinite per l'esito dei molecolari con oltre ottomila persone che aspettano un test di conferma e più di 16mila pratiche inevase soltanto a Palermo (stima della Federazione Italiana dei Medici di medicina generale), e per questo avevano consigliato un cambio di procedura, che si basa comunque su circolari ministeriali.

Da oggi, dunque, in Sicilia per accertare la positività al Covid e l'isolamento, sarà necessario un test antigenico rapido, senza la conferma del molecolare. In particolare se si è

sintomatici e il test rapido di generazione avanzata risulta negativo occorrerà effettuare un secondo tampone antigenico rapido di analoga generazione a distanza di 2-4 giorni o con molecolare, esclusivamente sulla base della presenza e gravità dei sintomi. Il test antigenico rapido di generazione avanzata verrà eseguito anche per valutare il termine dell’isolamento di un positivo e per decretare la fine della quarantena nei contatti stretti dei casi positivi.

Nella circolare si evidenzia che tutte le strutture autorizzate alla esecuzione di test antigenici rapidi dovranno continuare a garantire l’inserimento dei dati relativi ai test antigenici rapidi nei sistemi informatici regionali, per permettere la tempestiva presa in carico dei casi positivi. "