Mazara, “La Voce”: “peso fiscale eccessivo ed iniquo. Avviso alla cittadinanza”

Redazione Prima Pagina Campobello
Redazione Prima Pagina Campobello
03 Febbraio 2020 18:38
Mazara, “La Voce”: “peso fiscale eccessivo ed iniquo. Avviso alla cittadinanza”

Assistiamo in questi giorni ad una pioggia di minacciosi avvisi di pagamento per tasse e tributi (IMU – TARI – TASI – Bollette per l’acqua – TARSU ecc. ecc.) Premesso che: L’Amministrazione Quinci, consapevole delle difficoltà economiche di tante famiglie, propone la rateizzazione dei tributi (anche se ancora sono da emettere intere annualità di TARi ecc!). Il Centro Studi La Voce, consapevole della inadeguatezza degli addetti all’Ufficio Tributi a determinare il corretto valore dei tributi e delle tasse, colpevolmente ricavati da tabulati rimaneggiati più volte da incompetenti (volendo essere magnanimi), rivolge ai cittadini i seguenti avvisi.

TARI. Gli avvisi possono presentareGrossolani errori nel computo delle superfici e nel numero componenti il nucleo familiare. Richieste di somme non dovute per immobili diroccati o che non producono rifiuti, o che sono sfitti, sgombri da suppellettili e privi di servizi come acqua, luce e gas. Richieste avanzate separatamente al proprietario e all’inquilino o, sempre separatamente e per lo stesso immobile, ai due coniugi. Richieste a defunti e/o separatamente a tutti gli eredi per il presunto importo totale.

IMU. Gli avvisi possono avere profilo di illegittimitàPer le aree edificabili, perché i valori presi a base del calcolo non sono quelli correnti di mercato nell’anno dell’imposizione, ma  quelli del 2010 notoriamente molto più alti. Colpevole dimenticanza che abbiamo pagato e stiamo pagando molto cara. Per gli altri immobili, spesso vi sono errori banali di accertamento a chi proprietario non è, mq. in esubero ecc. ecc. ACQUA. Gli avvisi con calcolo forfettario sono illegittimi perché la lettura va fatta al più tardi ogni sei mesi.

L’acqua va pagata per il consumo reale e non presunto. INVITIAMO, PERTANTO, I CITTADINI A controllare con attenzione le richieste di pagamento che ricevono.A verificare se sia già stato effettuato il pagamento per lo stesso avviso in passato. Ad aderire alla rateizzazione quando il debito è sicuramente certo ed esigibile. Centro Studi "La Voce" -Il Presidente Girolamo Pipitone

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