Il teatro della visione epica, dello scopo, del recupero, della riparazione e della cura ha bisogno di nuovi rituali. Non abbiamo bisogno di intrattenimento. Abbiamo bisogno di riunirci. Abbiamo bisogno di condividere spazi, e abbiamo bisogno di coltivare questi spazi condivisi. Ci servono spazi protetti di profondo ascolto e uguaglianza. [P.Sellars]
Il messaggio dell’irriverente e provocatorio regista americano Peter Sellars tocca nel profondo il bisogno dell’uomo, animale sociale, che ha necessità del teatro per raccontare e condividere. E nel giorno in cui il mondo celebra la Giornata del Teatro, anche il parco archeologico di Segesta - che conserva un palcoscenico eretto tra il III e II secolo avanti Cristo - propone un programma importante che rende omaggio al teatro come strumento di condivisione e pace.
Domenica 27 marzo Segesta partecipa alla Giornata mondiale del Teatro, celebrata dal 1962, raccogliendo il messaggio che l’ITI (Istituto Internazionale del Teatro creato dall’UNESCO) chiede ogni anno ad un protagonista diverso della scena. Stavolta è toccato a Peter Sellars: la sua riflessione sarà rilanciata dai teatri e dai centri culturali di tutto il mondo, tradotta in più di 50 lingue, letta per decine di migliaia di spettatori prima degli spettacoli, trasmessa da radio e tv e ascoltata nei cinque continenti.
Messaggio che risuonerà anche a Segesta ad apertura della Giornata dedicata al Teatro, letto alle 10,50 dal regista Claudio Collovà - neo direttore artistico del Segesta Teatro Festival - a conclusione di un reading dell’attrice Simona Malato che ha cucito insieme poesie e versi contro la guerra di Gianni Rodari, Nelson Mandela, Bertold Brecht, Erri De Luca, Wilfred Owen. Lettura e reading saranno riproposti anche a fine mattinata, a chiusura delle manifestazioni. Il programma gratuito - costruito da CoopCulture che cura i servizi del Parco archeologico - comprende dalle 11 alle 12, una visita guidata con la restauratrice Simona Panvini che mostrerà per la prima volta l’intervento in corso sul pavimento musivo dell’imponente Casa del Navarca Eraclio, amico di Cicerone, nell’area dell’acropoli sud nel quartiere ellenistico-romano.
Alle 11,30, un‘occasione imperdibile: una visita all’antico teatro di Segesta condotta dalla direttrice del Parco Rossella Giglio, guida d’eccezione che illustrerà la storia, ma andrà oltre, condividendo la funzione di un teatro, vettore di cultura e di pace nel corso dei secoli. Mentre i genitori parteciperanno alla visite, i bambini (tra 6 e 12 anni) potranno essere impegnati in un laboratorio sulle antiche maschere teatrali e impersonare gli attori dell’antichità. Si ritroveranno poi tutti alla fine nell’antico teatro.“In un momento storico in cui, fra pandemia e guerra, l'umanità vive nella paura e nell'incertezza – sottolinea l’assessore regionale dei Beni culturali e dell’Identità siciliana, Alberto Samonà - la cultura che proviene da luoghi intrisi di storia e da storie da raccontare, ci guida alla necessità di costruire un nuovo umanesimo.
Le pietre della Sicilia parlano a distanza di millenni una lingua universale. È da qui, dalla nostra storia plurimillenaria e dai valori della Cultura, che si può tornare alle radici, recuperare il senso di un’appartenenza, sentirci tutti parte di una stessa comunità”.
“Il teatro nell’antichità è stato sempre un monumento costruito per mettere insieme le persone – ricorda la direttrice del Parco archeologico Rossella Giglio – oggi ne recuperiamo il suo imprescindibile valore di cuore della comunità e strumento filologico di conoscenza”. “In questo periodo storico, una riflessione sul teatro assume un valore immenso. Ed è importante che parta da Segesta, città fondata dagli esuli troiani che visse circondata da greci e punici e accolse i Romani – interviene il direttore generale di CoopCulture, Letizia Casuccio -. Mettiamo a disposizione il nostro lavoro di mediatori culturali per diffondere i valori universali della pace e del rispetto delle culture”
PROGRAMMA
Giornata Mondiale del Teatro | domenica 27 marzo
Ore 10,30 Reading: Poesia contro la guerra con Simona Malato
Ore 10,50 Giornata mondiale del Teatro, messaggio di Peter Sellars letto da Claudio Collová
Ore 11 – 12 La casa del Navarca. Restauro del pavimento musivo con Simona Panvini (20 pax)
0re 11 – 12,30 Laboratorio per bambini sulle antiche maschere teatrali (30 pax)
Ore 11 Visita al Teatro di Segesta condotta da direttrice del Parco Rossella Giglio (50 pax)
Ore 12,30 Reading: Poesia contro la guerra con Simona Malato
Ore 12,50 Giornata mondiale del Teatro, messaggio di Peter Sellars letto da Claudio Collová
L’accesso alle manifestazioni è gratuito, si entra con il biglietto di accesso al Parco archeologico.
Orari parco archeologico di Segesta: dalle 9 alle 18,30; dal 27 marzo fino alle 19,30.
Orari Pianto Romano: fino al 31 marzo dalle 9,30 alle 13 e dalle 15,30 alle 17,30.
Da aprile dalle 9,30 alle 13,30 e dalle 15 alle 19,30.