Come già annunciato lo scorso 21 dicembre mese dal suo presidente, Raffaele Volpi (Lega), il Comitato Parlamentare per la Sicurezza della Repubblica (Copasir) in relazione ai fatti della vicenda dei 18 pescatori (otto italiani, sei tunisini, due indonesiani e due senegalesi) sequestrati a Bengasi per 108 giorni sentirà in audizione il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, del ministro degli Affari esteri e della cooperazione internazionale, Luigi Di Maio, e del direttore dell'Aise, Gianni Caravelli.
Ricordiamo che nella mattina del 17 dicembre Conte e Di Maio erano volati a Bengasi per incontrare il generale Khalifa Haftar (vedi foto copertina); a seguito di quell'incontro vi era stato l’annuncio della liberazione dei pescatori e dei due motopesca sequestrati lo scorso primo settembre a 35 miglia, in acque internazionali, davanti la Libia. Il Copasir audirà anche il senatore Matteo Renzi "al fine di arricchirsi di ulteriori ed eventuali notizie relative alla vicenda riguardante la visita nel 2019 del Procuratore Generale Barr", si legge in una nota del Comitato.
Il leader di Italia Viva nelle contestazioni fatte a Conte sulla delega ai servizi segreti aveva detto che "va fatta chiarezza sulle visite a Roma di William Barr", l’attorney general dell’amministrazione Trump che nell’estate del 2019 incontrò gli 007 italiani. Infine ad essere ascoltato sarà anche il capo Ufficio Stampa di Palazzo Chigi e portavoce del Presidente del Consiglio, Rocco Casalino, "in relazione al presunto hackeraggio del sito della Presidenza del Consiglio". Nella più complessiva valutazione della gestione della sicurezza informativa operativa della Presidenza del Consiglio, il Copasir intende sentire anche il segretario generale della Presidenza del Consiglio, Roberto Chieppa.
