Il comunicato di Ryanair, in cui ha confermato che la sua base (che è stata chiusa a ottobre 2017) non sarà riaperta quest’estate, ha spiazzato tutti. Per quanto fosse una decisione prevedibile, la notizia ha destato non poca preoccupazione tra gli operatori turistici del territorio e non solo. Data la mancanza di un nuovo bando, dopo quello bocciato dal Tar, Ryanair ha deciso di ricollocare i tre aeromobili basati a Trapani la scorsa estate in altre destinazioni del network e, purtroppo, questo si tradurrà con la perdita di 18 rotte, circa 1.1 milioni di passeggeri all’anno e 820 posti di lavoro in loco.
A seguito della comunicazione della compagnia Irlandese è intervenuta l’Airgest specificando che detta notizia non ha alcun impatto sull’ operatività delle rotte già programmate per la stagione estiva e che si sta lavorando alla realizzazione della migliore stagione “Summer” possibile. Intanto,ieri, nel corso di una conferenza stampa che si è tenuta a Roma in cui si è parlato dell’ampliamento del network di Ryanair in Italia, con gli scali di Palermo e Catania protagonisti in Sicilia, Michael O’Leary, ceo di Ryanair, si è pronunciato anche sul “Vincenzo Florio” parlando di chiusura dello scalo soltanto temporanea.
“Non è chiusa per sempre – ha spiegato O’Leary -, la base è chiusa per quest’estate perché aspettiamo il nuovo bando di gara. Poi in base ai risultati del bando potremo riattivare le rotte”, ha aggiunto il ceo di Ryanair, che conta di riaprire la base “forse nell’estate 2019”. Ryanair continuerà a servire quattro rotte (Baden Baden, Milano Bergamo, Francoforte Hahn e Praga) da e per Trapani con frequenza giornaliera/settimanale, che saranno tuttavia operate con aeromobili di Ryanair provenienti da altre basi (quindi con scalo) e non da Trapani.
A queste si aggiungono i voli per Milano Linate e Roma Fiumicino operati con Alitalia, per Torino con Blue Air e Pantelleria con Mistral. Quello che ci auguriamo è che lo scalo di Birgi possa ritornare presto alla piena operatività, in quanto infrastruttura fondamentale di questo territorio che ha visto crescere notevolmente il settore del turismo e del commercio proprio grazie allo scalo trapanese. C. P.
