In Sicilia, sono migliaia le missive dirette al polo nord, raccolte nelle scuole o transitate dai canali dell’azienda.
Nelle speranze e richieste dei bambini: la fine del conflitto in ucraina.
Nel video, la loro richiesta corale di “stop alla guerra”
Giocattoli, sogni e desideri. Salute per i propri cari e un regalo anche per i bimbi meno fortunati. Ma è la pace quella che tutti bambini chiedono per questo Natale. I più piccoli sembrano avere molto chiaro il mondo che vorrebbero ovvero senza guerra!
Sono migliaia le letterine scritte dai bambini di tutta la Sicilia e transitate dai canali di Poste Italiane nel corso del mese di dicembre. Sentimenti di affetto e di fiducia incondizionati, quelli che i più piccoli rinnovano al vecchio barbuto che vive al Polo Nord. Nelle loro letterine scritte rigorosamente ancora a mano, c’è tutta la loro necessità di continuare a sognare e sperare in un mondo migliore.
Le cassette rosse sparse per le città, i 769 uffici postali dell’Isola e gli immancabili postini hanno accolto le buste colorate, i disegni e le parole dei più piccoli, scritte di proprio pugno o con l’aiuto dei genitori.
Tra le lunghe, dettagliate e spesso illustrate liste di giocattoli sorprende (ma forse neanche troppo) trovare i grandi classici che hanno fatto divertire generazioni di bambini: dai pattini alle costruzioni, dai trenini alle macchine fotografiche, passando per colori, bambole e macchinine. C’è anche chi desidera un animale domestico o chiede qualcosa relativo alle proprie passioni scientifiche o alla squadra del cuore.
Ma il vero filo rosso che si ritrova nella maggior parte delle missive non ha a che fare con i doni materiali, anzi. “Caro Babbo Natale, quest’anno non voglio niente per me ma solo che finisca la guerra in Ucraina”.
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Comunicato stampa