Rapido, semplice ed efficace. Sono questi gli aggettivi che descrivono il nuovo decreto ristori, approvato nel pomeriggio di oggi dal Consiglio dei Ministri. Il decreto mobilita un totale di risorse pari a 5,4 miliardi e aiuterà tutte le categorie obbligate a limitare la propria attività. «Non esistono – ha dichiarato il Premier Giuseppe Conte – categorie di serie A e di serie B ma il nostro obiettivo è tenere sotto controllo la curva epidemiologica. Non abbiamo chiuso attività che ritenevamo meno importanti».
Indennizzi immediati per le categorie più in difficoltà, con contributi a fondo perduto. I contributi arriveranno, con un bonifico da parte delle Agenzie delle Entrate, direttamente sul conto corrente delle categorie interessate entro la metà di novembre. Si tratta di contributi più alti rispetto a quelli già erogati nei mesi scorsi e, per chi non lo ha ricevuto precedentemente, vi sarà la possibilità di richiederli e riceverli entro la metà del mese di dicembre. Il decreto, inoltre, prevede un’indennità specifica per lavoratori dello spettacolo e del turismo pari a 1.000 euro, un contributo per gli affitti, la sospensione dei contributi per il mese di novembre e sei nuove settimane di cassa integrazione.
«Riteniamo di aver fatto il massimo – ha affermato il ministro Stefano Patuanelli – per dare sostegno a questi imprenditori e di esser stati vicini a chi vuole fare impresa. È nostro obbligo e un nostro dovere farlo dopo aver dovuto limitare alcune categorie per evitare una diffusione del contagio e per non portare il paese in un lockdown generalizzato»