“Il Duemila: “immagine di Mazara al passaggio al 2020”

Redazione Prima Pagina Campobello
Redazione Prima Pagina Campobello
06 Novembre 2019 12:01
“Il Duemila: “immagine di Mazara al passaggio al 2020”

Pensare al valore del cambiamento e volerlo anticipare con la consapevolezza di fare assume a Mazara del Vallo, un ruolo di forte protagonista nel futuro possibile. Il perseguimento del bene comune è stato da sempre per direzione che ha seguito , con chiaro obbiettivo, l’istituto di ricerca il Duemila. Indicando idee, scelte strategiche progetti. Tendono a diventare realtà nel campo della Innovazione e della Tecnologia, per salvaguardare e promuovere Mazara del Vallo. Prospettiva con inizio dell’anno 2020 e del decennio, per essere città smart,città intelligente per i bisogni delle persone (cultura,politica sociale, sostenibilità ambientale, mobilità , digitalizzazione e tecnologia).

Una progettazione complessiva della città di Mazara a Paradiso culturale, civile, ma prima etico e sociale che avrà conseguenze anche geopolitiche straordinarie, nei prossimi anni. Dossier di ricercatori e sociologi del Duemila sulla città e popolazione di Mazara del Vallo all’avvio del nuovo Censimento Nazionale. C’è declino demografico della città, in parte, ottenuto dalle numerose nascite nelle famiglie tunisine. Cambiati, cambiano, luoghi e ambienti dell’ultimo censimento. Strade, lavoro,economia e dunque l’esistenza delle persone .Prima ciò avveniva, si e no,  ad ogni generazione.

Il report  sentenzia che la città non cresce più. Non solo operai, ma diplomati , laureati emigrano nel Nord Italia e in paesi dell’Europa per una vita migliore . L’emigrazione giovanile spiega il presidente Nicolò Vella , è un pezzo di futuro che va via a scompare Con il progresso tecnologico e digitale. L’avvento dello “E-COMMERCE” può cancellare , e ha cancellato, a Mazara negozi tradizionali mutando fisionomia di strade e piazze. La conoscenza digitale ha consentito secondo il sondaggio l’apertura di ben 50 e più Bed and Break feast per la crescita del turismo, avviato con l’apertura nel 2003, del Museo Regionale della grande e bellissima statua bronzea del Satiro Danzante.

Altra novità della città , la diffusione del cibo pronto in street-foond  e bar, in tutto il tessuto urbano. Il report del Duemila mette in luce un’accurata analisi della multi-etnicità e multiculturale di Mazara cresciuta soprattutto dalla presenza magrebina, in maggioranza tunisina. Oggi , donne e uomini di seconda e terza generazione nati a Mazara vivono in piena e tranquilla armonia  con tutta la società. Abitano in altri quartieri  e non più nei vicoli della Casbak. Frequentano la via principale dello shopping e i gazebo dei bar.

Nel palcoscenico urbano, Trasmazzaro-Tonnarella, rimane il quartiere più popolato purtroppo privo di piazza  di villa e parco verde. Per la viabilità con il centro città appare indispensabile il collegamento sull’avamposto. Due progetti di ponte, del 1983, e del 2002 bocciati dalla Sovrintendenza di Trapani. Possibile la progettazione del progetto di galleria sottomarina redatto dall’Ing. Candela, inserito per  anni  nel piano delle opere pubbliche del Comune. Dato di fatto di grande emergenza la disuguaglianza urbanistica infrastrutturale e sociale della periferia.

Questione centrale scomparsa nella Agenda del Governo cittadino, assieme alla revisione del Piano Regolatore Generale scaduto da 15 anni e della  redazione  del Piano Paesaggistico. La politica  purtroppo non ha fatto il suo mestiere, di ideare, determinare e realizzare le condizioni strutturali per una inversione di tendenza. Avere una potenza di fuoco al cospetto delle esigenze  attese dei cittadini per la rigenerazione e qualificazione urbana. Nel centro antico, e nella Casbak, palcoscenico urbano unico in Italia, la diffusione dell’estetica della ceramica.

Non è stato modello di valorizzazione del passato, di apertura di botteghe artigianali e negozi della visibilità di chiese  antiche chiese chiuse, ricche di capolavori artistici di identità millenaria. Significa perdere una fonte di orgoglio  e valori d’arte. La città è profondamente scontenta. Ha molte ragioni per esserla, anche, culturalmente. Mancano eventi di grande rilevanza storico-culturale come gli “incontri del Popoli”. Ripartono sotto i riflettori europei la città di Mazara del Vallo e la sua buona immagine.

Senza il motore della cultura, la città non si sviluppa, non si modernizza, non si ingrandisce. Il porto di Mazara è stato uno dei santuari della pesca italiana e forse il più potente nel mediterraneo per meta di secolo. Oggi non ha futuro credibile. Non c’è alcuna prospettiva che dia slancio al settore. Eppure ha un genius loci  ancora capace di determinare e operare scelte importanti economiche. l’Istituzione  Municipale Sindaco, Giunta e Consiglio Comunale, classe imprenditoriale devono affrontare i veri problemi della pesca sostenibile, nella sua interezza per rilanciare il sistema produttivo e commerciale.

Recuperando efficienza,  flessibilità e competenze moderne. La proposta nel mercato ittico della “Borsa Internazionale del Pesce”. Modello Amazon per  vendita di gambero rosa e altre specialità in Italia, in Europa e nel Mondo. Piattaforma di evoluzione tecnologica e digitale e anche di rifrigenerazione. Convoglia e intrica pesca mazarese di eccellenza con quella di porti nordafricani. Contributo, crescita e modernizzazione della città  ciò deve essere negli, obbiettivi delle istituzioni economiche e istituzioni politiche.

Paragrafando un profeta << Il popolo che cammina nelle tenebre vide una grande luce>>. Parte da mare,la luce,dello sviluppo della economia  di Mazara del Vallo. La città riconquista il ruolo centrale del mediterraneo che lo aveva già intuito  San Francesco volle creare due centri in Sicilia, a Messina e a Mazara del Vallo parti più importanti 800 anni fa nell’isola. NOTA:  ISTITUTO DI RICERCA IL DUEMILA

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