Crisi idrica e agricoltura. Commissione ARS approva aiuti per oltre 37 milioni

Pellegrino (FI) "Politica non è impassibile di fronte a crisi gravissima"

Redazione Prima Pagina Campobello
Redazione Prima Pagina Campobello
20 Giugno 2024 18:59
Crisi idrica e agricoltura. Commissione ARS approva aiuti per oltre 37 milioni

"Di fronte alla peggiore crisi idrica e climatica della storia recente, la politica siciliana non resta impassibile, ma si muove per individuare risorse e strumenti per aiutare il fondamentale comparto dell'agricoltura e della zootecnia. In Commissione Bilancio abbiamo approvato un pacchetto di misure di sostegno per gli agricoltori e gli allevatori, per aiutarli ad affrontare questo momento difficilissimo e per evitare il tracollo economico di un settore chiave della nostra economia e della nostra società."

Lo dichiara Stefano Pellegrino, capogruppo di Forza Italia e componente della Commissione bilancio all'ARS, dopo l'approvazione del testo del Disegno di legge a sostegno dell'agricoltura, che sarà ora portato al voto dell'Aula di Sala d'Ercole. "Grazie alla sensibilità e all'attenzione dimostrata da tutti i componenti della Commissione - prosegue Pellegrino - abbiamo individuato la disponibilità di 35 milioni di euro per sostegni diretti al settore ed altre somme da destinare all'abbattimento dei costi del credito, strumento in questo momento essenziale per evitare una bancarotta di massa."

In particolare, gli interventi approvati in Commissione bilancio prevedono: - 10 milioni di euro per la corresponsione di indennizzi alle aziende produttrici di foraggi e cereali; - 10 milioni per le aziende di allevamento, per l'acquisto di foraggi; - 15 milioni per contributi da destinare ad opere idriche come vasche, pozzi, pompe, canalizzazioni, impianti irrigui, da realizzare nel corso del 2024.

Rispetto al credito, la Commissione ha inoltre previsto contributi a fondo perduto (per una somma complessiva di 2,5 milioni) per l'abbattimento degli interessi passivi sui finanziamenti già in atto al primo gennaio 2024, ed ha previsto il blocco della riscossione dei canoni idrici e dei ruoli consortili da parte dei Consorzi Irrigui.

Pietro Galluccio

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