Omicidio Nicoletta, annullato, con rinvio, ergastolo a Buffa (resta in carcere)

Si attendono le motivazioni della Suprema Corte. Precisazioni dall’avv. Giacomo Frazzitta

Redazione Prima Pagina Campobello
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01 Ottobre 2023 10:31
Omicidio Nicoletta, annullato, con rinvio, ergastolo a Buffa (resta in carcere)

La Corte di Cassazione di Palermo ha annullato la condanna all’ergastolo inflitta, in primo e in secondo grado, a Margareta Buffa, 34 anni, processata per concorso nell’omicidio di Nicoletta Indelicato, 25 anni, uccisa con dodici coltellate e poi semi bruciata la notte tra il 16 e il 17 marzo 2019 nelle campagne di contrada Sant’Onofrio, nelle campagne di Marsala. Non sono state ancora depositate le motivazioni della Corte di Cassazione circa l’annullamento della condanna alla massima pena.

Margareta Buffa resta comunque in carcere. Sulla decisione della Suprema Corte il legale della famiglia Indelicato, l’avv. Giacomo Frazzitta, ha così precisato: “L'annullamento con rinvio trova la propria ratio nell'impossibilità per la Corte di Cassazione, in determinati casi, di concludere l'esame del ricorso con il solo giudizio rescindente, essendo invece necessario un ulteriore giudizio di merito. Ciò non vuol dire che è venuta meno la pena, ma che allo stato appare necessario un ulteriore analisi su aspetti che attualmente non conosciamo poiché la Corte di Cassazione da Luglio scorso non ha ancora depositato le motivazioni”.

L’11 luglio 2022, la seconda sezione della Corte d’assise d’appello di Palermo aveva confermato la condanna alla massima pena inflitta a Buffa l’1 febbraio 2021 dalla Corte d’assise di Trapani. Per l’omicidio di Nicoletta Indelicato, nell’aprile 2022, In primo grado, Carmelo Bonetta, 39 anni, reo confesso, era stato condannato dal gup di Marsala Francesco Parrinello. La pena fu confermata in appello. Sia la Buffa che l'Indelicato, originarie della Romania, da piccole erano state adottate da famiglie di Marsala.

I tre protagonisti della vicenda (nella foto di copertina) erano amici, o comunque si frequentavano, e sul movente dell’omicidio non si è riusciti a fare piena luce. Subito dopo l’avvio delle indagini, interrogato dai carabinieri, Bonetta confessò, raccontando agli investigatori di essersi nascosto nel bagagliaio dell’auto con cui Margareta ha portato Nicoletta in contrada Sant’Onofrio. E che poi è saltato fuori, coltello in pugno, quando l’amica si è fermata. Successivamente, però, ha aggiunto che lui ha inferto “solo tre coltellate” alla vittima. 

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