Agricoltura, "dalla Regione 25 milioni per emergenze ma la battaglia continua nella Legge di Bilancio 2025"

"I Guardiani del Territorio" commentano i fondi liberati dall'ARS per la peronospora e sgravio sui canoni irrigui.

Redazione Prima Pagina Campobello
Redazione Prima Pagina Campobello
08 Novembre 2024 08:56
Agricoltura,

Riceviamo e pubblichiamo una nota dell'Associazione “I Guardiani del Territorio” firmata dal suo presidente Davide Piccione. Ecco quanto si legge: 

"I Guardiani del Territorio accolgono con favore la decisione del Parlamento Siciliano di destinare 25 milioni di euro per sostenere i viticoltori colpiti dalla peronospora, riconoscendo così una richiesta avanzata con forza fin dall’inizio dal nostro movimento. Attraverso una mobilitazione che ha coinvolto i Sindaci della Provincia, il Vescovo e diverse organizzazioni sindacali, nel silenzio di alcune rappresentanze di categoria come Coldiretti, siamo riusciti a ottenere una risposta concreta per un comparto duramente colpito.

Inizialmente, il testo base del Governo Regionale non prevedeva alcun fondo per i danni da peronospora, ma grazie a una pressione costante e al sostegno raccolto, si è giunti a questa svolta per il settore agricolo siciliano. A questo proposito, esprimiamo il nostro ringraziamento all’intero Parlamento Regionale, e in particolare alla Commissione Attività Produttive, per la sensibilità dimostrata verso il comparto vitivinicolo. È un segnale importante per tutti i viticoltori e per la Sicilia intera, a dimostrazione dell'impegno condiviso a tutela di una filiera strategica e profondamente legata alla nostra identità regionale. La misura approvata stabilisce che l’Assessorato competente definirà entro dieci giorni i criteri e le modalità di assegnazione dei fondi per assicurare un supporto rapido e accessibile, avvalendosi anche degli strumenti a disposizione dell’AGEA.

A questo primo intervento per la peronospora si aggiunge un’ulteriore misura, lo sgravio sui canoni irrigui, che ridurrà l’onere economico per le imprese agricole, particolarmente gravate dalle sfide della crisi climatica e della scarsità idrica. La battaglia per il comparto vitivinicolo continua nella Legge di Bilancio 2025. Nonostante questo primo importante risultato, la nostra azione non si ferma. L’iter della Legge di Bilancio 2025 è già in corso e si chiuderà entro il 31 dicembre, e sarà cruciale assicurare risorse aggiuntive per garantire un futuro sostenibile al settore vitivinicolo siciliano.

È indispensabile, quindi, trovare risorse per almeno 50 milioni di euro per far fronte ai danni da siccità e almeno 10 milioni di euro per le cantine sociali, senza le quali l’intera filiera produttiva subirebbe conseguenze irreparabili. In particolare, è necessario intervenire su tre direttrici fondamentali: 

1. Sostegno immediato ai viticoltori: I viticoltori versano in una situazione drammatica, a causa delle ingenti perdite derivanti non solo dalla peronospora ma anche dalla siccità, che ha compromesso gravemente quantità e qualità dei raccolti. Occorre quindi prevedere ulteriori misure di ristoro economico che possano garantire la sopravvivenza delle aziende agricole e il proseguimento delle attività produttive senza aggravare ulteriormente le difficoltà finanziarie. 

2. Risorse straordinarie per le cantine sociali: Le cantine sociali, pilastro della filiera vitivinicola siciliana, hanno subito quest’anno un crollo del conferimento delle uve, sceso del 60% rispetto alle medie storiche, mettendo a rischio la sostenibilità di queste strutture essenziali per la trasformazione e la commercializzazione del vino siciliano. Per garantire la stabilità economica delle cantine sociali e preservare i posti di lavoro, è indispensabile prevedere almeno 10 milioni di euro a loro supporto. 

3. Politiche di sviluppo e rilancio del comparto vitivinicolo: La competitività sui mercati internazionali richiede investimenti mirati per rafforzare le capacità di confezionamento e distribuzione diretta del vino siciliano, sfruttando appieno le potenzialità del nostro prodotto nei mercati esteri. Servono risorse per modernizzare e internazionalizzare il settore, affinché le aziende possano promuovere efficacemente il marchio siciliano e rafforzare la loro presenza internazionale. 

Questi interventi, che auspichiamo vengano inclusi nella Legge di Bilancio 2025, rappresentano una priorità per garantire la resilienza e il rilancio del settore vitivinicolo siciliano, patrimonio economico, sociale e culturale della nostra regione. I Guardiani del Territorio restano al fianco dei viticoltori e delle cantine sociali, impegnandosi con determinazione a tutelare e valorizzare un comparto essenziale per la Sicilia. I ristori approvati rappresentano un primo passo fondamentale in un momento di gravissima crisi, ma ora ci aspettiamo strumenti di rilancio del comparto nella Legge di Bilancio. Senza una visione strategica e risorse concrete per il medio-lungo termine, infatti, rischiamo di compromettere irrimediabilmente la sostenibilità della filiera vitivinicola siciliana. Il nostro impegno continuerà affinché il settore possa affrontare queste sfide e guardare con fiducia al futuro". 

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