I lavoratori della "Siciliana inerti e bituminosi” ricevono acconto stipendi

Dopo un’attesa di nove anni

Redazione Prima Pagina Campobello
Redazione Prima Pagina Campobello
25 Febbraio 2023 13:11
I lavoratori della

Dopo nove anni di attesa e proteste, sostenute dalla Fillea Cgil, gli ex lavoratori della "Siciliana inerti e bituminosi" hanno ricevuto dall'Agenzia nazionale dei beni confiscati un primo acconto, pari a circa il 30 per cento, sugli stipendi arretrati.A renderlo noto è la Fillea Cgil di Trapani che, dal 2014, difende i diritti degli ex lavoratori dell'azienda confiscata a Tommaso “Masino” Coppola, arrestato nel 2005 e condannato per mafia per aver pilotato appalti per conto del boss Matteo Messina Denaro.In particolare, gli ex lavoratori attendono, da nove anni, un totale di mensilità che va da 24 a 18 mesi di arretrati, a cui si aggiunge il Tfr."Questo primo passo in avanti - dice il segretario provinciale della Fillea Cgil Gaspare Giaramita - da' fiducia e speranza agli ex lavoratori di poter recuperare tutte le somme arretrate.

Ringraziamo la Prefettura, Giuseppe Quattrone dell'Agenzia dei beni confiscati e il liquidatore Calogero Craco', per aver rispettato gli impegni assunti lo scorso dicembre".Per la Fillea Cgil "il risultato ottenuto fa seguito a una serie di incontri in Prefettura e iniziative di protesta, promosse dalla Fillea Cgil, volte a difendere i diritti degli ex dipendenti della Siciliana inerti e bituminosi e a porre fine a una situazione scandalosa che si trascina da quasi un decennio"."Adesso - conclude il segretario Giaramita - attendiamo che l'Agenzia venda tutti i beni del patrimonio aziendale confiscato, così da saldare i creditori e, in particolare, i lavoratori".

Comunicato stampaCrolli immobili Iacp, intervengono la Fillea Cgil e il Sunia Cgil"Occorre semplificare le procedure di intervento per mettere in sicurezza l'edilizia popolare fatiscente, i cui crolli rischiano di mettere in pericolo l’incolumità degli inquilini".Ad affermarlo è il segretario provinciale della Fillea Cgil Gaspare Giaramita che, insieme al presidente provinciale del Sunia Cgil Salvatore Giacalone, è intervenuto dopo i crolli, avvenuti in tre giorni, in due abitazioni, di proprietà dell'Istituto autonomo case popolari, nei quartieri Fontanelle – Sant’Alberto."È inaccettabile - dice il presidente provinciale del Sunia Salvatore Giacalone - che possano accadere eventi di tale gravità.

Da anni - prosegue - il Sunia, il sindacato unitario degli inquilini e degli assegnatari, denuncia la mancanza di messa in sicurezza degli edifici di residenza pubblica, in cui vivono anche cittadini anziani e soggetti fragili"."Ci auguriamo - dice il segretario provinciale della Fillea Cgil Gaspare Giaramita - che possano vedere la luce, nel più breve tempo possibile, i progetti, approvati e messi a bando, del Pnrr, il cui importo ammonta a 32 milioni di euro, e i progetti ottenuti con i fondi europei del PO Fesr, che consentirebbero di mettere in sicurezza gli edifici e di incrementare l’occupazione in edilizia".Su questi temi la Fillea è il Sunia Cgil chiederanno un incontro al Commissario dello IACP.

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