Lo scorso 20 febbraio abbiamo appreso della sentenza della Corte di Appello che, respingendo di fatto il ricorso di Nicola Catania, ha sancito che sia l’ing. Giuseppe Bica, ex sindaco di Custonaci, a ricoprire la carica di deputato regionale di Fratelli d’Italia in Provincia di Trapani. Una vicenda iniziata nel febbraio 2023 con il ricorso di Bica accolto in primo grado. La motivazione che ha portato alla sentenza in primo e secondo grado sta nel fatto che l’on. Catania, essendo ancora presidente della SRR “Trapani Sud” al momento delle elezioni, non poteva essere eletto.
I risvolti della vicenda –come da noi già sottolineato qualche giorno fa – avranno certamente ripercussioni sulle prossime competizioni elettorali, Europee e Amministrative, in provincia di Trapani. Abbiamo contattato telefonicamente lo stesso on. Giuseppe Bica il quale in primis ha così commentato la sentenza a suo favore e l’annuncio del ricorso in Cassazione da parte di Nicola Catania: “la sentenza della Corte di Appello rappresenta chiaramente la conferma di un principio che abbiamo sostenuto insieme ai miei legali, quello del rispetto della normativa vigente.
Non mi sarei mai lanciato in un’avventura senza aver avuto certezza delle motivazioni del ricorso. Le due sentenze sono scritte in maniera inequivocabile ed inoppugnabile. E’ comunque nel diritto del signor Nicola Catania ricorrere al terzo grado di giudizio, credo che sia corretto nella legittimità giuridica. Ripeto, la sentenza è articolata molto bene. Per me la questione si pone sul piano tecnico-giuridico, non certamente politico ne tantomeno sul piano personale”. Giuseppe Bica si insedierà all’Assemblea Regionale Siciliana mercoledì 28 febbraio fra i banchi della maggioranza ove nell’ultimo mese vi è un clima molto rovente fra i partiti che sostengono il Governo del presidente Renato Schifani: “si, tutto è iniziato con la presentazione della cosiddetta legge ‘salva-ineleggibili’ che l’aula ha giustamente bocciato: la politica non avrebbe dovuto ricorrere a questi mezzi, sostituendosi alle aule dei tribunali.
Eserciterò il mio incarico di parlamentare regionale in linea con i miei valori fortemente radicati a destra di cui sono militante da sempre, a differenza del signor Catania avrò pertanto un altro approccio e sosterrò l’azione del Governo regionale secondo gli strumenti della politica portando le istanze del territorio provinciale”. All’on. Bica chiediamo in merito alle Amministrative che si svolgeranno in Città importanti della Provincia di Trapani quali Mazara del Vallo e Castelvetrano: “A Mazara del Vallo la scelta della direzione provinciale di sostenere la candidatura del sindaco uscente Salvatore Quinci è stata prematura, è stata una vera e propria fuga in avanti, sostenuta dal signor Nicola Catania, senza aver tenuto conto della presenza di un Circolo territoriale e senza avviato una discussione con gli alleati del centro destra che hanno preso atto della situazione solo a cosa ormai fatta.
Mi sembra molto strano che FdI appoggi un candidato aderente al partito Azione, che non è certamente un partito di destra, e per il quale fino a poche ore fa deteneva anche incarichi rappresentativi. Fratelli d’Italia a Mazara del Vallo in questi anni è stata all’opposizione dell’Amministrazione Quinci. Non è onorevole quanto accaduto di recente con l’ingresso in Giunta di un suo esponente, è il segnale di una ‘politica piccola’. Le garantisco che a livello nazionale e regionale vi sono molte perplessità e discussioni in merito a quanto avvenuto a Mazara del Vallo in considerazione del fatto che fra i candidati a sindaco vi è un uomo, Nicola Cristaldi, che ha fatto la storia della destra nazionale ed ha dimostrato, avendo governato per 10 anni benissimo sia a Mazara che a Calatafimi-Segesta, di rappresentare una grande risorsa condivisibile da tutto il centro destra che purtroppo ad oggi a Mazara si trova diviso.
Per quanto riguarda Castelvetrano, fortunatamente non ci sono state fughe in avanti ed è in corso un dibattito delle forze di centro destra, la politica è confronto al fine di trovare una proposta credibile e capace di rappresentare innovazione e cambiamento. Mi auguro pertanto che emerga una proposta unitaria, se il centro destra va unito vince”.
Francesco Mezzapelle