Mafia, condannati 27 sodali di Messina Denaro arrestati nell'operazione Hesperia

Pene severe per Franco Luppino , braccio destro del boss e Francesco Raia. Tutti i nomi dei condannati

Redazione Prima Pagina Campobello
Redazione Prima Pagina Campobello
15 Dicembre 2023 14:35
Mafia, condannati 27 sodali di Messina Denaro arrestati nell'operazione Hesperia

ll gup di Palermo Ermelinda Marfia ha condannato con il rito abbreviato 27 sodali di Matteo Messina Denaro, tra boss, gregari, estortori e favoreggiatori tutti appartenenti al clan mafioso di Campobello di Mazara. Nell’operazione “Hesperia” furono coinvolti 35 presunti mafiosi e fiancheggiatori della mafia, otto di loro sono attualmente sotto processo davanti il Tribunale di Marsala. La pena più severa , 20 anni di carcere, è stata inflitta al 67enne campobellese Francesco Luppino , considerato il vero braccio destro del defunto Messina Denaro perché da lui aveva ricevuto la delega alle nomine dei reggenti dei mandamenti ma anche alla gestione degli appalti e degli affari.A 20 anni è stato condannato anche il marsalese Francesco Giuseppe Raia.

Queste le pene inflitte agli altri imputati: 4 anni e 4 mesi a Paolo Bonanno, 6 anni a Leonardo Casano, 18 ad Antonino Cuttone, 9 anni e 4 mesi a Vito Gaiazzo, 4 anni e 4 mesi a Girolamo Causi, 4 anni e 4 mesi a Jonathan Lucchese, 4 Annie. 4 mesi a Marco Manzo, 5 anni e 4 mesi ad Antonino Nastasi, 8 anni e 8 mesi ad Antonino Pace, 6 ani e 4 mesi a Vincenzo Pisciotta, 5 anni a Giuseppe Prinzivalli, 5 anni a Francesco Pulizzi, 12 anni ad Antonino Raia, 20 a Francesco Raia, 8 anni e 8 mesi a Tiziana Rallo, 4 anni e 4 mesi a Vito Rallo, 6 anni a Vincenzo Rallo, 6 anni e 8 sei a Carmelo Salerno, 5 anni e 8 mesi a Giuseppe Salerno, 5 anni e 4 mesi a Giuseppe Speciale, 18 anni a Vincenzo Spezia, 4 anni e 4 mesi a Francesco Stallone, 4 anni e 2 mesi a Rosario Stallone, 6 a Michele Vitale.

L’indagine “Hesperia” portò all’arresto di 33 persone: 21 in carcere e 12 ai domiciliari. Tra loro, molti nomi noti della criminalità organizzata di Marsala, Mazara del Vallo, Campobello di Mazara e Castelvetrano, ma anche diversi volti nuovi. Le accuse a vario titolo contestate agli indagati sono associazione di tipo mafioso, estorsione, turbativa d’asta, reati in materia di stupefacenti, porto abusivo di armi, gioco d’azzardo e altro, tutti aggravati dal metodo e dalle modalità mafiose.

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