Pasqua in “zona rossa”, in chiesa con l’autocertificazione; “scambio della pace” con un inchino guardandosi negli occhi

Redazione Prima Pagina Campobello
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15 Marzo 2021 09:11
Pasqua in “zona rossa”, in chiesa con l’autocertificazione; “scambio della pace” con un inchino guardandosi negli occhi

Servirà l'autocertificazione per andare a messa. Questo è quanto stabilito con l'ultimo decreto approvato dal governo venerdì 12 marzo che ha corretto le misure in tutta Italia imponendo la zona rossa per la Pasqua (sabato 3, domenica 4 e lunedì 5 aprile) nell'intero territorio nazionale. Pertanto per gli italiani le prossime festività pasquali saranno blindate e per i fedeli ci sono delle regole da seguire per andare a messa. Si potrà andare solo nella chiesa vicino casa. Le regole più restrittive per andare a messa sono in vigore anche nei territori che da lunedì 15 marzo sono in rosso.

Per uscire di casa e andare a messa bisogna compilare l'autocertificazione (scaricabile https://www.interno.gov.it/sites/default/files/2020-10/modello_autodichiarazione_editabile_ottobre_2020.pdf)  e bisognerà scegliere la chiesa più vicina al luogo di residenza. Per il resto le regole sono sempre quelle già previste per il lockdown che impongono l’ingresso dei fedeli in numero contingentato, l’obbligo di mascherina e la distanza di sicurezza. Niente scambio della pace ma un inchino guardandosi negli occhi.

Nelle città in zona arancione i fedeli potranno raggiungere qualsiasi chiesa nel proprio comune oppure entro i 30 chilometri se il comune ha meno di 5 mila abitanti. Per le funzioni di Pasqua la CEI ha inviato alla massima prudenza e al rispetto dell norme anti contagio coloro che intendono partecipare alle messe in presenza. Niente lavanda dei piedi, cerimonie nel rispetto del coprifuoco. Sì alla catechesi in presenza per i ragazzi, se le scuole sono aperte. Per gli over 80 è raccomandabile seguire la messa in streaming.

Come lo scorso anno, quando durante il primo lockdown furono chiuse le chiese, le Diocesi italiane sono ormai organizzate per trasmettere le messe sui social e sul web. Per la Domenica delle Palme (il 29 marzo) si consiglia la consegna in mano dell’ulivo benedetto, meglio se in buste, preventivamente confezionato.

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