Sambuca di Sicilia dice no ai mega parchi eolici nel Belice

Il sindaco Cacioppo lancia un appello alle istituzioni.

Redazione Prima Pagina Campobello
Redazione Prima Pagina Campobello
05 Giugno 2024 15:25
Sambuca di Sicilia dice no ai mega parchi eolici nel Belice

"Dopo il primo progetto, qualche mese fa, adesso ne sono stati presentati altri due. Ormai l'andazzo è chiaro: la Sicilia, rischia di diventare una roccaforte dell'eolico, facendo pagare un prezzo altissimo alle comunità locali e sacrificando sull'altare delle energie rinnovabili la salvaguardia e la tutela del territorio. Zone incontaminate, green per definizione, stanno diventando luoghi dove realizzare mega parchi eolici calati dall'alto. Progetti noncuranti della vocazione agricola e turistica delle aree interessate vogliono fare spazio a distese ciclopiche di pale alte fino a 200 metri. Contro queste iniziative ci opporremo con tutte le nostre forze". A lanciare un appello accorato a tutte le istituzioni "dal governo nazionale a quello regionale, dai parlamentari in carica ai candidati al Parlamento Europeo" è Giuseppe Cacioppo, sindaco di Sambuca di Sicilia, uno dei Borghi più belli d'Italia che nell'arco di poco tempo ha visto "accerchiato" il proprio territorio.

Sono ben tre infatti i progetti già presentati per realizzare parchi eolici in un'area che comprende anche i comuni di Santa Margherita Belìce e Contessa Entellina: "Del Giudice", "Sambuca" e "Duchessa". Si tratta complessivamente di quasi una cinquantina di aereogeneratori; mega pale eoliche che rischiano di deturpare per sempre un'area della Valle del Belìce vocata alla vitivinicoltura e all'agricoltura biologica. "Per non parlare dell'aspetto naturalistico, con il vicino lago Arancio dove nidificano le cicogne, o della tutela delle aree archeologiche di Entella ed Adranone prospicienti all'area che sarà invasa da decine di pale eoliche" aggiunge Cacioppo.

"Il comune di Sambuca - sottolinea il sindaco - anche questa volta è pronto ad intervenire, come ha già fatto in occasione del primo progetto, presentando le proprie osservazioni e motivando le ragioni della nostra più ferma opposizione, così come sono contrari anche gli altri comuni interessati e comitati civici. Per difendere il nostro territorio siamo pronti a mobilitarci, insieme agli agricoltori già duramente provati dalla siccità e a tutti gli abitanti. Ma chiediamo di avere al nostro fianco, per una battaglia che non ha solo valenza locale, le istituzioni e la politica". 

(FONTE ANSA).

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