La Polizia di Stato ha arrestato, a Trapani, per spaccio di stupefacenti, un italiano di ventidue anni, pregiudicato. L’uomo è indagato per avere ceduto, nel gennaio scorso, circa 800 grammi di hashish. L’inchiesta nasce dal monitoraggio delle principali piazze di spaccio del trapanese che, nel gennaio scorso, ha portato all’arresto di un giovane pusher, un trapanese di ventuno anni, incensurato, attivo nel rione “Palme”. All’epoca, gli investigatori della Squadra Mobile trovarono nella disponibilità del ragazzo 870 grammi di hashish.
Che il quantitativo fosse destinato allo spaccio fu dimostrato dalle numerose cessioni fatte dal ragazzo, qualche ora prima dell’arresto, ai clienti, anche giovanissimi, che di volta in volta lo raggiungevano nei pressi dell’ingresso di uno stabile di quel quartiere. Le cessioni avvenivano per strada; il pusher veniva avvicinato dal cliente e si allontanavano per prelevare lo stupefacente da dentro uno stabile. Durante l’appostamento, gli uomini della Squadra mobile notarono un soggetto con in mano uno zaino rosa avvicinarsi al pusher, entrare con lui nel solito stabile e uscire immediatamente dopo a mani vuote. La successiva perquisizione permise il sequestro dello stupefacente e l’arresto del pusher in flagranza di reato. Le successive indagini, coordinate dalla locale Procura, hanno consentito l’identificazione del presunto fornitore, nei cui confronti l’Ufficio GIP di Trapani ha emesso un’ordinanza di applicazione degli arresti domiciliari. Nel corso dell’odierna esecuzione, oltre all’arresto è stata operata la perquisizione del domicilio del fornitore, dove è stata rinvenuta una somma in contanti, in banconote da piccolo taglio, pari a circa 2 mila euro, sottoposta a sequestro in quanto verosimile provento dell’attività di spaccio.